Lo studio raggruppa diversi liberi professionisti che lavorano in sinergia per raggiungere elevati livelli qualitativi nella progettazione degli edifici ad alta efficienza energetica, fortemente orientati al minimo impatto ambientale sia nella costruzione e soprattutto nella gestione del prodotto finito.
Biografia
L’ing. Domenico PEPE (Oppido Lucano, 11 febbraio 1979), dopo aver frequentato la Facoltà di Architettura – Ingegneria Edile “Valle Giulia” a Roma e la Ecole Nationale Supérieure d’Architecture de Montpellier, nel 2006 si laurea con Paolo Portoghesi e supera l’esame di stato da Ingegnere – settore civile e ambientale nello stesso anno. Nel 2008 ottiene il titolo di Consulente Esperto, Certificatore CasaClima e si specializza in fisica dell’edificio con il Master in architettura bioclimatica e progettazione di edifici a basso consumo energetico (presso la Libera Università di Bolzano). Nel 2010 si specializza in progettazione di edifici CasaClima Oro.
Opera prevalentemente nel campo della bioarchitettura, del risparmio e della produzione energetica da fonti rinnovabili.
BIM Oriented
L’ing. Domenico Pepe da molti anni progetta in modalità BIM, un processo integrato basato su dati ed informazioni condivise, coordinate e congruenti relative all’edificio, dalla progettazione alla sua realizzazione, la sua ristrutturazione, manutenzione e gestione.
Il progetto di casa Francescut e Bagnariol è un esempio di come, per realizzare un’efficace intervento di risanamento energetico, sia necessaria un’attenta programmazione degli interventi partendo da un’analisi dell’involucro e calibrando gli impianti in base alle reali necessità dell’edificio.
Software utilizzato: Autodesk Revit
Risanare abitando la casa
Il progetto di casa Francescut e Bagnariol è un esempio di come, per realizzare un’efficace intervento di risanamento energetico, sia necessaria un’attenta programmazione degli interventi partendo da un’analisi dell’involucro e calibrando gli impianti in base alle reali necessità dell’edificio.
La casa a schiera della famiglia Francescut e Bagnariol situata a Fiume Veneto, in un’area completamente pianeggiante della provincia di Pordenone, rispecchia nei suoi caratteri semplici e funzionali l’idea del contesto nel quale è inserita rimasto pressoché intatto dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, complice la scarsa propensione al turismo.
L’intervento si è reso necessario per il miglioramento energetico dell’edificio, poiché la sostituzione della caldaia e l’installazione dell’impianto fotovoltaico, effettuata dal committente precedentemente, non aveva prodotto gli effetti di efficientamento sperati.
L’obiettivo del committente e del consulente energetico Ing. Domenico Pepe di ridurre il fabbisogno energetico dell’edificio si è concretizzato attraverso interventi che hanno interessato l’intero involucro edilizio: l’isolamento termico e la sostituzione degli infissi. Inoltre è stato installato un impianto di ventilazione con recupero di calore puntuale distribuito nei vari ambienti. Il committente ha inoltre programmato l’installazione della pompa di calore aria-acqua per la produzione di acqua calda sanitaria e una piastra ad induzione per la cucina in modo da valorizzare ulteriormente l’impianto fotovoltaico installato.
L ‘involucro edilizio al centro dell’intervento
A causa della situazione preesistente fotovoltaico già installato, l’esistenza di ponti termici, l’immobile occupato durante l’intervento, due fronti contigui ad altre abitazioni si è reso necessario ottimizzare gli interventi di efficientamento combinando l’istallazione di un isolamento esterno a cappotto con un isolamento interno, limitato in alcune zone.
I prospetti sud e nord, liberi, sono state iso-lati con cappotto esterno; i fronti est e ovest, confi nanti con le altre case, sono stati isolati con un cappotto interno. La copertura è stata isolata all’esterno con pannelli preaccoppiati a guaina bituminosa (ricoperta con piastre in ghiaino lavato recuperate prima dei lavori) e il solaio verso la cantina isolata nell’intradosso con isolante preaccoppiato a una lastra di cartongesso.
I ponti termici causati dalle differenti soluzioni d’isolamento termico (interno ed esterno) sono stati risolti prolungando l’isolamento esterno fino ad andare oltre il limite del volume riscaldato. I marciapiedi esterni sono stati ricostruiti perché ormai degradati e si è potuto procedere con l’isolamento del piede delle pareti esterne risolvendo il ponte termico perimetrale.
Infine l’installazione di infi ssi con telaio multicamera e vetro triplo è stato completato con il blocco avvolgibile esterno isolato, predisposto per accogliere lo spessore dell’isolamento termico.