Il nuovo AutoCAD 2019 Only One apre nuove possibilità per tutti gli utilizzatori del CAD più diffuso al mondo.
Ad esempio quello di interfacciarsi con il mondo GIS, grazie alla possibilità di importare, esportare e perfino gestire ed analizzare nel loro formato nativo i dati cartografici e GIS.

AutoCAD Map 3D:
Analisi della densità della popolazione italiana sui dati Open di Istat in formato Shp

 

AutoCAD Map 3D permette di importare ed esportare i dati in formati come Shp di ESRI, lo standard nel mondo GIS, ma anche molto di più: usare, analizzare e modificare i dati GIS nel loro formato nativo, in ambiente AutoCAD, vestire e tematizzare le mappe, effettuare query, accedere ai servizi WFS e WMS (come quelli del Catasto Italiano e di OpenStreetMap), incorporare nelle mappe le ortofoto di Bing. Infine, aspetto molto importante, permette di georeferenziare i Dwg di AutoCAD grazie alla libreria dei sistemi di coordinate di tutto il mondo, argomento di grande importanza anche per i progetti BIM. Perfino Revit beneficia della georeferenziazione.

Va notato inoltre che il recente accordo di collaborazione tra Autodesk ed ESRI per la costruzione di un ponte tra BIM e GIS potrebbe portare altre novità interessanti, come già è avvenuto per InfraWorks.

Da marzo AutoCAD Map 3D è compreso nella licenza del nuovo AutoCAD 2019. La sua installazione resta separata da quella di AutoCAD, e può convivere al suo fianco. Inoltre AutoCAD 2019 mette a disposizione altri 6 strumenti avanzati per l’architettura, la meccanica e gli impianti.

Attenzione: a differenza di AutoCAD, AutoCAD Map 3D è disponibile solo per sistemi operativi a 64 bit; per usarlo a 32 bit devi scaricare la versione 2016: cosa che naturalmente puoi fare ancora per quasi un anno, visto che l’abbonamento ti permette di installare le ultime quattro versioni correnti.